Nel Museo del sottosuolo, al centro storico di Napoli, una data unica per uno spettacolo interamente dedicato ai testi e alle composizioni di Raffaele Viviani.
Un vicolo come tanti,un vicolo umido, buio,crocevia di storie e di sguardi, qui prendono lentamente forma scugnizzi, spazzini, guappi, prostitute,ladri, miseri vagabondi, venditori ambulanti... l’umanità che Raffele Viviani ritraeva con le sue parole e che tornano a nuova vita attraverso lo spettacolo “'E primm vase tuoie l’aggio avute io”.
Nel ventre di Napoli, tra le pareti di tufo del Museo del Sottosuolo, Lalla Esposito conduce il pubblico in un viaggio onirico attraverso le note di canzoni e poesie che costituiscono ad oggi parte integrante dell’anima partenopea. Con le meravigliose e originali interpretazioni di "Bambenella", "O nammurato mio", "La musica dei ciechi", "Sotto 'o carcere", Lalla Esposito, accompagnata al piano dal maestro Mimmo Napolitano, al sax e al clarinetto dal maestro Peppe di Colandrea e al contrabbasso dal maestro Luigi Sigillo, fa vibrare gli animi e risuonare antiche melodie.
Emozioni pure e incontaminate come il colore bianco che predomina sulla scena, quasi a rappresentare la purezza di un amore che per sempre legherà Viviani alla sua città e alla sua umanità. Piovono note e parole, versi, un ombrello di luci le fa rimbalzare e così, trasformate in evanescenti bolle di sapone, possono continuare a innalzarsi e a fondersi con le viscere della città cui appartengono.